Un nuovo alleato per proteggere la vista dei nostri figli: la luce del Sole!

Un caldo pomeriggio d’estate, il sole che splende ben alto in cielo e dei bambini all’aperto che giocano felicemente a calcio: tante volte si assiste ad una simile scena, essendo a conoscenza di quali siano i benefici in merito alla salute dei piccoli aumentando la loro attività fisica e diminuendo il rischio obesità. Ma è sicuramente poco risaputo che ne gioverà e non poco anche la loro vista!

I dati emersi in una ricerca pubblicata nel Journal of American Medical Association sono veramente incoraggianti perché nel corso di un periodo di tre anni, regalarsi quotidianamente circa 40 minuti di luce solare in più ha ridotto di ben il 10% il tasso complessivo di miopia.

E ragionando sul fatto che ad esempio negli Stati Uniti la metà dei bimbi soffre di questa malattia, ci fa capire quanto possa essere importante la funzione della luce del sole per i nostri figli.

Lo studio è stato effettuato in Cina, terra che assieme a parecchie altre nazioni dell’Asia orientale ha visto con preoccupazione innalzarsi il volume della miopia nelle giovani fasce d’età. Riuscire ad arginare questo fenomeno non è di certo semplice cosa, dunque per i ricercatori avere tra le mani dei dati tangibili come quelli appena esposti è stata una vera boccata d’ossigeno.

Sono stati coinvolti 1.900 bimbi di prima elementare da ben 12 differenti scuole, metà delle quali applicavano scrupolosamente durante l’orario scolastico le indicazioni degli scienziati. E per di più anche i genitori venivano spronati, soprattutto nei weekend o nei giorni festivi, a svolgere con i loro figli il giusto tempo d’attività all’aria aperta.

Genitori e bambini della restante metà delle scuole hanno proseguito esattamente come sempre.

Ed ecco giungere dopo tre anni i risultati: incidenza della miopia del 30,4 % tra i bimbi rimasti più all’aperto e del 39,5 % tra chi non ha mutato le proprie abitudini. Quasi dieci punti percentuali non sono trascurabili affatto, a maggior ragione leggendo il dato di un 23% di relativa riduzione nell’incidenza della miopia dopo tre anni.

Altro valore che merita un’attenta analisi, perché proprio quei bimbi che manifestano presto la loro miopia hanno una più alta probabilità di peggiorare con il tempo. In tal modo il ritardare la comparsa della miopia nei giovani bimbi che sono a rischio progressione, a lungo termine potrà generare scenari di grandi benefici per la salute dei loro occhi.

Anche la nostra macchina scolastica dovrebbe prenderne coscienza, strutturare in maniera più articolata le varie attività, valutarne l’utilità, sollecitata pure grazie alle indicazioni di quante più persone.

Legittime ma lievi precauzioni da attuare quando i nostri figli sono sotto i raggi del sole, perché il troppo come logico è da evitare; e non bisogna nemmeno creare eccessive aspettative nei genitori che devono aver la saggia consapevolezza che gli effetti e la durata non hanno una matematica certezza.

Ma alla fin fine dobbiamo focalizzare l’attenzione sul fatto che non esiste alcuna controindicazione a quanto esposto nelle precedenti righe, possono generarsi solamente scenari più rosei per la vista dei nostri bambini. Perché mai privarsene?

 

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